7 Febbraio 2018 – Teatro trivulzio – Melzo

Navigare in un mare di imput affascinanti e seducenti, perdersi nelle maglie di una rete che ti coinvolge, ti fa sentire importante con tutti quei like, quei commenti, quei follower… per sentirsi coinvolti, per sentirsi amati, per recuperare rapporti che osno sempre più sfalsati, sempre meno “umani”… che non hanno quasi più fisicità ma si costruiscono virtualmente per agire, però concretamente su chi li vive…

Vivere, appunto, in un mondo di bit e di post in cui non si guarda alla persona ma solo alla sua figura che diviene spesso un bersaglio di proprie frustrazioni, fissazioni, complessi di superiorità basati su false idee e aspettative di sé.. creazione di branchi e gruppi di persecutori, volontari e involontari carnefici e vittime di un sistema di realzioni sempre più difficili da comprendere, da gestire, per desiderio di emergere, di segnalarsi, di sentirsi parte di qualcosa, di non essere esclusi, emarginati, derisi, rinunciando anche alla propria indipendenza ed autonomia individuale per omologazione o paura o indifferenza…

Nulla di nuovo, tutto di già vecchio, già sentito, già vissuto ma con una intensificazione e amplificazione maggiore, dovuta alla diramazione endemica ed esponenziale del web… tante maschere… vuote e nessun’anima…

La nuova performance dei Personaetatis sul tema bullismo e cyberbullismo… per riflettere ed educarsi insieme… in collaborazione con il Gruppo contrasto e prevenzione al bullismo e cyberbullismo R.E.H.A.B.

A richiesta replicabile nelle e per le istituzioni scolastiche con commento e dibattito del Team studentesco contrasto al bullismo.

 

con

Laura Clemente, Emin Mansab, Alessia Di Fonzo,

Emma Zambelli, Irene Maggiulli, Michele Mantione

 

Musica dal vivo

Fabio Meroni

 

Illumino e audio tecnica

Samuele e Ricky

 

Regia

Cristina Ballotta