Che cosa significa mettere in scena noi spettacolo? Quali problemi si celano dietro il lavoro che conduce alla fine ad una rappresentazione teatrale? Tante teste, tante persone, tanti problemi si scatenano, urtano, collidono, mettono seriamente alla prova la resistenza di tutti coloro che sono coinvolti un questa avventura e, purtroppo, non sempre va “miracolosamente tutto a posto” come dice il protagonista di “Shakespeare in love”… spesso, anzi ci si trova di fronte a devastazioni bibliche.

Lo sanno bene i nostri Personaetatis che dopo anni di esperienze, intoppi, crisi, guai ed emergenze dell’ultimo momento, hanno deciso di riflettere su se stessi e di “rappresentare” a loro modo, più o meno realisticamente, quello che spesso condiziona la loro attività quotidiana. Tra ritardi, defaillances, scuse, scleri della regista e riadattamenti, riusciranno i nostri eroi ad arrivare alla fine della loro impresa? …… seguite lo spettacolo e lo saprete.

In un esperimento di metateatro, i ragazzi della Compagnia decidono di mettersi a nudo e ripercorrere, scherzosamente ma con un fondo di indubbio realismo, le disavventure che spesso hanno incontrato sul loro percorso ogni volta che si sono cimentati nell’allestimento di una performance. Hello Dolly è in pratica la scusa  attorno a cui si è costruita l’intera vicenda scenica… che altro si può quindi dire se non : Che Spettacolo!!!?

Personaggi e Interpreti

Regista: Giulia Lampugnani
Viceregista: Arianna Beneggi
Attore 1: Andrea Ghidini
Attrice 2: Maria Victoria Pollini
Attore 3: Emin Mansab
Attore 4: Alessio Locatelli
Attore 5: Alessia di Fonzo
Attore 6: Samuele Scognamillo
Attore 7: Laura  clemente
Attore 8: Chiara Rundo
Costumista: Miriam Touati
Tecnico: Mauro Notargiacomo
Attore 9: Irene maggiulli
Pianista: Ilaria Moretti
Scenografa 1: Emma Zambelli 
Scenografa 2: Dharma Volponi

Regista: professoressa Cristina Ballotta
Viceregista: Andrea Ghidini, Giulia Lampugnani
Tecnici: Damiano Bianchi, Riccardo Turra, Samuele Vezzoli
Scenografe: Oriana Fagnani, Chiara Tampellini, Martina Cambareri